Oggi stavo pensando a quelle persone che si credono tanto "fighe" solo perché seguono la moda, hanno l’iPhone nuovo, le scarpe firmate e fanno i bulli con chiunque non sia come loro.
E mi sono chiesto: ma davvero sono così fighi?
O in realtà hanno solo paura?
Secondo me, la verità è che queste persone hanno paura della diversità.
Hanno paura di tutto quello che non conoscono, che non è uguale a loro, e invece di aprirsi e scoprire cose nuove, preferiscono attaccare.
"Tu non sei normale", dicono.
Ma cos’è "normale"?
Per loro, normale è avere le stesse scarpe, gli stessi vestiti, lo stesso telefono…come se la vita fosse una specie di centro commerciale dove tutti devono comprare le stesse cose per essere accettati.
Ma io mi domando: dov’è la libertà?
Dov’è la personalità?
Se tutti siamo uguali, che noia!
Invece loro, i cosiddetti "fighi", pensano che essere normali significhi seguire la massa, mettere like alle stesse cose, vestirsi tutti allo stesso modo.
E se qualcuno esce da questo schema, lo giudicano, lo escludono, lo bullizzano.
Perché?
Perché non hanno il coraggio di essere diversi.
La cosa triste è che loro credono di essere superiori, ma in realtà sono deboli.
Hanno paura di chi è speciale, unico, prezioso.
Perché se ammettessero che esiste altro oltre al loro mondo di apparenze, forse dovrebbero mettersi in discussione.
E questo li terrorizza.
Io credo che la vera forza sia essere sé stessi, anche se significa essere diversi.
Anche se significa non avere l’iPhone nuovo o le scarpe alla moda.
Perché alla fine, quelli che si credono "fighi" sono solo prigionieri del loro conformismo.
E la cosa più bella?
È che un giorno, forse, si sveglieranno e capiranno che la diversità è un dono, non una minaccia.
E fino ad allora…beh, noi continueremo a essere liberi.
(A. Battantier, Memorie di un adolescente, Mip Lab, 2024, Agus, 14 anni)
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