(ECCO COME LENA HA DRAMMATIZZATO LA SUA STORIA).
Mi chiamo Lena e non ho ucciso quella lì per gelosia. Se Antonio si era messo con lei, io che ci potevo fare?
Se ho ucciso è perché...sì, è per gelosia.
Le ho strappato i visceri e ho sparso il sangue dappertutto; come un etrusco ad un uccello. Volevo fare l'archeologa. Mi è riuscito meglio fare il macellaio.
Amavo Antonio, ancora un ragazzo quando l'ho fatto mio, e sempre un ragazzo resterà per me. Perché ho 20 anni più di lui, 20 anni più di quella lì. "Quella lì", un atto dovuto chiamarla così. Perché non ha nome chi ruba l'amore con la giovinezza, ch'io invece ho perduto un po' alla volta, giorno dopo giorno. Ero troppo vecchia per lui? Cos'è? Non andava più bene quella mia maturità che l'ha aiutato a riprendere gli studi e la gioia per la vita? Io non odiavo quella lì. Io odiavo la mia fotografia di vecchia. Io dovevo ammazzare quella foto vecchia dentro me. Diciamo che ho fatto un sacrificio. Ed ora lei vive in me, in un carcere che si chiama età.