TEMA: RACCONTATE UNA FIABA DI QUANDO ERAVATE BAMBINI. "Il bambino capriccioso è la fiaba dei fratelli Grimm che ho odiato di più da piccolo. Mia nonna me la raccontava per farmi essere più buono. C'era una volta un bambino capriccioso che non faceva mai quello che chiedeva la mamma ed il papà, insomma, faceva quello che gli pareva. Per questo il buon Dio (che forse non era così buono) si arrabbiò e lo fece ammalare, nessun medico riuscì a salvarlo e alla fine schiattò, ma schiattò che morì proprio mica per scherzo. E già a questo punto io piangevo e mi mettevo paura, pensando a cosa avessi fatto di male per meritarmi questa fiaba. Ma mia nonna mica si fermava, no, continuava a raccontarmi -perfida- la storia. Quando questo povero bimbo venne messo nella fossa e ricoperto, all'improvviso da sotto terra spuntò fuori il suo braccino che salutava verso l'alto. La mamma, lo ricacciava sotto con i piedi, e il papà tornò a ricoprir di terra. Ma ogni volta il braccino tornava su, forse ad implorare perdono, o foss'anche per un semplice saluto di cortesia. Ma questi parenti erano proprio cattivi e, ad un certo punto, il nonno, infastidito, prese un bel bastone e iniziò a corcare quella povera manina (pensate che a me faceva male la mano solo a sentire quella storia). Allora il braccino si ritrasse (ettecredo tacci loro!!!) e il bimbo ebbe finalmente pace sotto terra. In finale vorrei dire: va bè che il bambino era viziato, ma che famija de merda! Ps: poi mamma se chiede perché me piacciono i film dell'orrore. E fattela na domanda no?". (Memorie di una fiaba, 2007, Andrea Battantier).
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".