POSSIAMO? CERTO CHE POSSIAMO. "Sì, certo, ho trovato un momento per uscire da quell'immobilismo, e il buio più buio lo immagino diverso, ora. Un buio bello di trepida attesa, prima del film che ho girato io. Un film mica finito, si girano le scene e si rivedono e giù ancora a migliorare sempre qualcosa, senza fretta alcuna di un HAPPY END. O THE END e basta. Penetra la primavera nelle viscere calde, a cercare l'anima distratta dall'universo. Ecco spiegato il movimento dentro me, che si riverbera intorno a me. La vita si muove ancora ed osservo, dall'alto, piccole periferie, un tempo altari della patria dell'Ego: Egoismi piccini, quella rabbia rappresa e di certo mal spesa, la delusione che ne consegue. Eppure mi amo ancora. Alcune cose le rifarò, e come è bello imparare quello che non so. Alla fine andrà bene, d'altronde si parte sempre da qualcosa per un cambiamento, attraversando soluzioni nuove. Possiamo? Possiamo. Certo che possiamo. P.S: Aspetto notizie dall'anima che vagola nell'universo". (Epperò il jazz vive qui, 2016. A. Battantier, SDPH).
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".