LE MIGLIORI RISPOSTE SONO LE DOMANDE. "Ti imponi delle regole, uno stile tutto tuo, il listino della vita è sempre all'ordine del giorno. Fino a degradarti, fino a pagare caro un'anima rifatta, ricucita, finta, non tua. Sopito, moltissimo tempo dedicai sotto ad un pino. Smisi di crescere, di cercare chissà dove. Senza rimorsi, ripresi a dipingere me stesso, avvolto nella nebbia. Ma ero io, almeno. Senza più delegare altrove, assaporo piccole libertà. I timorosi desiderano poltrire sugli allori, senza aver conquistato la vittoria. Io almeno sognai di morir rospo, o cane maremmano, fedele al nulla però. Pigolii di voce mi portarono al successo fatuo. Ma presto tornai al mio poltrire, senza implorare, senza un lamento, rompendo le righe anzitempo me ne tornai sotto al mio pino. L’auto ipnosi mi ha spinto a parlare con il postino, di un suo matrimonio sventato per un soffio. La vita. Abbiamo dilapidato un capitale, capirai, per quello che vale. Maomao. Stringo il mio orsetto. Quello che mia madre non riuscì a mandare al rogo. Note stonate di un carillon, a guardia dei miei sogni un vecchio gnomo sceso dai monti. Giocai, sempre e comunque, pur diseredato dalla vita. Io infine sorrisi. E la morte sgominai, bruciandola sul tempo". (A. Battantier, 1998).
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".