NUOVE MODE: LO YOGA RIDENS "Va di moda lo yoga on line. Mia mamma lo propone alle sue amiche, a mio padre, che ci è cascato per non litigarci. Dovete sapere gira sul web un coach che propina lo yoga della risata, e la mia prof di motoria ci è cascata, e via, tutti su ZOOM. Che vergogna. Quello, il santone ha iniziato con 30 secondi di primo piano fisso in silenzio, e noi tutti abbiamo riso, ma per la scena in sé, tanto che pensavamo che si fosse bloccato lo schermo e je davamo le schicchere sul display. Poi, come se non bastasse, ha esordito, dal profondo dello stomaco: “OOOMMM AH AH AH!” Ma che cazzo te ridi deficiente!? Quello che mi fa girare le palle è che questa specie di santone c’ha detto che non si distingue una risata vera da una meccanica. E che tanto i benefici sono gli stessi. Ah! Ah!! Ah!!! Io ci ho provato. Disgusto, mi veniva da vomitare. Alcuni del gruppo ZOOM ridevano, ed io guardavo le finestrelle, sparando con il dito uno ad uno: BAM! BAM! BAM!
Io rido quando mi pare e piace, a me nessuno mi deve comandare a ridere, va bene!?
Mia madre e la prof dicono che sono troppo serio, e che dovrei lasciarmi andare. Aò, a sceme: sarò io a decidere quando lasciarmi andare, visto che: Giada mi ha lasciato, papà è alcolizzato e mamma se la fa con il portiere. Io lo stress lo butto giù facendo il sacco e correndo sul terrazzo condominiale, per 2 ore, come un matto. L’altro giorno si è abbassato l’elicottero della polizia e mi hanno detto: “Son 3 ore che fai il giro del terrazzo...tutto bene figliolo!?”. Tutto bene, epperò non mi dovete rompere il cazzo, specialmente voi grandi. A me il guru indiano della risata, Unkorp Ktpija Ammth dell’associazione YOGA RIDENS, mi deve solo che lasciare stare. Per me ridere è quando ti lasci andare con gli amici, no a comando. E la mia energia io la ritrovo se mi rimetto con Giada, sempre che non io cambi idea, e quando tornerò ad abbracciare i miei amici alla fontana, e andare tutti al mare in motorino. Ve lo imploro, con il cuore in mano: Grandi, lasciateci stare, certe volte non capite che chi pratica yoga a 16 anni, poi bestemmia di più. Vi voglio bene, ma de ‘sti tempi allo yoga ridens...preferisco una canna der Catena. Scusate lo sfogo, non ce l’ho con lo yoga, ma capite a me: non è il momento”. (Memorie di un adolescente, A. Battantier, 2020, Matteo Pomello, 16 anni, Yoga Ridens Fuck you).