Non rivelo l'età di un lavoro fuori dal corso della dignità.
Adesso che sono sola, dopo 11 ore di centralino, sono pronta per trarre le conclusioni di una merdosa giornata sprecata.
Tra tre giorni sarò licenziata.
Mia sorella non ci sarebbe stata in questo gioco della vita piegata dalle orrendità della norma, respirando lo squallore inenarrabile del cliente che si incazza col centralinista che mente furiosamente per un pezzo di pane.
La notte me ne ritorno traversando il centro di Roma, ch'io vedo come enorme animale conficcato sotto terra a sonnecchiare: la schiena scoperta potrebbe coincidere con Piazza Navona che, in certi momenti, è cosa viva.
Come gli elefanti possiedono una folta popolazione di uccelli posizionati sulla pelle, allo stesso modo Piazza Navona ospita, sopra di lei, esseri impuri e insignificanti.
Ma sul fatto che Piazza Navona sia un animale vivo e intelligentissimo nessuno ci pensa mai.
(15 storie d'amore e la fiaba di Hélène, A. Battantier, 2003)