INVESTO IN BORSA: DIARIO DI UNA DÉBÂCLE BORSISTICA. "[…] Un giorno volli cambiar sistema. Ed iniziai a tenere conti su un’agenda, per un mese. Compravo e vendevo in giornata. Era uno stress, ed io tremavo dietro a quel computer. Tenevo i titoli accanto a me, accarezzandoli come cagnolini da compagnia. Ma erano piranha, e mi spolparono l'anima. Investo in borsa. Sosto due turni in vicolo stretto, il sonno è un intruso male accolto, e la notte è nutrita da me che non abbasso la guardia, un toro intriso nel suo stesso sangue. Alzavate i prezzi e non capivo. Osavo e non capivo. Mi ostinavo a volere avere torto. Avete abbassato, avete tritato il mercato, e anche me. L'alba è lenta oggi a salire. Mi sono tolto l'anima come fosse un sasso nella scarpa. Del resto che volevo fare? Smettere non potevo, mica suona -prima- il gong, ad avvertirti che sei stronzo. L'essere stronzo si vince con l'esperienza. Sfiancato sul letto, mi addormento così, alla luce del sole". (Memorie di una dipendenza, A. Battantier, 2009, Refolo).
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".