"Perché siamo così OBBEDIENTI? Alle volte me lo chiedo, sarebbe ora di tornare a DISOBBEDIRE. Io lo vedo con gli amici miei: conformisti e SOTTOMESSI, guai a pensarla diversa, finisci per matto o stravagante COMPLOTTISTA. Ah ma uno potrà fare qualcosa per cambiare questo mondo? Eppure appare chiaro: FA SCHIFO. Troppe le ingiustizie, ma noi tanto siamo sempre pronti al peggio. E poi, è così COMODO OBBEDIRE, non devi neanche affrontare la tua libertà. La LIBERTÀ è FATICOSA. Meglio non avere RESPONSABILITÀ, se non quelle di comprare. Eppure, come dice il mio amico Enrico, che se n'è andato in America: ‘Se non io, chi lo farà al mio posto?'. In effetti, mica può disobbedire un altro al posto tuo. Forse sarebbe il caso di tornare ad obbedire alla capoccia nostra. Se ancora c'è rimasto qualcosa dentro". (Memorie di un adolescente, A. Battantier, 2015/2017, Carletto Cardo, 19a).
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".