SUL BAGNASCIUGA, CERCANDO MIO PADRE. "Cerco di tracciare due sentieri di orme convergenti, come se, all'incrocio del tempo, due persone potessero condividere la stessa traccia. Uno dopo l’altro premo i piedi sulla sabbia. Arriva l’onda, inesorabile, e pulisce tutto. Le due file di orme, il loro incrocio: svaniti. Aspetto l’acqua ritirarsi dai miei piedi e torno a camminare, a lasciare impronte. Questa è l’orma di mio padre, m'immagino. Passa poco che il mare se la porta via". (Andrea Molocchi, Obronì, 2007).
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".