"Quando mi diceva il professore: 'Ah Pié, tu pensi troppo!', io mi stranivo, attaccato com'ero all'idea sacra del mio pensare. Eppure -dopo l'ho capito- era proprio per evitare i fatti che io pensavo, pensavo e strapensavo. Questi perenni conflitti interni mi stavano ammazzando. E la testa mi scoppiava. Che fare quindi? Come soffocare, annientare, i pensieri che logorano? Certo, forse dovrei eliminare chi me li provoca. Ma non basta.
Forse sostituendoli con attività interessanti e piacevoli. Serve una passione che ti bruci dentro. Non stare soli, buttarsi fuori casa, fare qualcosa.
Anche perché i pensieri che logorano sono la spia di un mal d'essere. Mi dicono che serve coscienza e consapevolezza di quello che facciamo, di quel che vorremmo fare, che non facciamo, che non vorremmo più fare.
Ma nel frattempo ti devi muovere, uscire dalla paralisi, passo dopo passo verso l'idea che possiamo costruire della nostra serenità ed armonia. È difficile, alle volte difficilissimo. Ma non impossibile. Ce vojo provà. E pure dirigermi verso il piacere il piu possibile, respirando lentamente piano piano. E fare un bagno caldo, leggere, andare sull'altalena (non è mai troppo tardi!). Qualsiasi cosa per lasciare sul comodino i pensieri. Un'amica mia m'ha detto: "Ehhh! Te pare facile! Tanto più quando quel comodino lo ritrovi al tuo rientro!". Avrà pure ragione, epperò almeno i pensieri saranno meno pesanti. Io credo che un modo per far tacere i pensieri sia quello di dedicarsi al momento presente. Viverlo appieno. Se uno ha scaricato un po' di sana energia nel ridere, nel prendere un caffè con un amica, staccare ogni tanto la spina fa entrare sicuramente qualcosa di nuovo. Stare lì a pensare non risolverà quel pacco sul comodino. Ci sono comodini che sembrano inchiodati al pavimento, non li sposti. Ma poi, siamo sicuri che siano proprio inchiodati? Io ho provato a muoverli per gioco. E...lo sapete che c'è? Si spostano 'sti comodini, e se non ti piacciono li puoi pure regalà o mette in garage". (Memorie di un adolescente, 2012, A. Battantier, Pietro The Stone, 23 anni. MIP LAB 11).
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