"Dura per chi vive con il cuore. Figuriamoci senza!". (M. Pretis, A Silvia, 1970).
Esseri umani con il cuore.
E senza cuore.
Io fin da piccola ho collegato l'amore con la sofferenza.
Il risultato è che mi sono malata dentro.
Ho impiegato anni a capire che amore non è violenza.
Ma avevo quella malattia che pensavo fosse normalità.
Serviva un mutamento radicale per iniziare a vivere il mondo.
La mente vive nel cuore, ma il cuore si ripara con la mente.
Ricordo una lunga passeggiata al mare, l'inverno scorso.
Avevo quel quadernetto rosso e nero che portavo sempre con me.
Scrissi le ultime 2 o 3 righe dell'ultima paginetta, appoggiata al muretto di uno stabilimento chiuso.
Scrissi FINE.
E lo depositai in un secchietto della spazzatura.
La mente aveva terminato l'operazione al cuore, che ora poteva iniziare a battere.
Era scesa la sera, e una luna bellissima.
Avevo una nuova luce dentro, che ancora oggi esprimo nelle cose che faccio.
(Memorie di un amore, A. Battantier, 2020, Marzia Pazzi, 42 anni)
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