"Sembra un gioco di parole, ma la guarigione, per quel che dipende da noi, passa dalla consapevolezza che dipende da noi.
Dobbiamo essere messi nelle condizioni di farlo, anche da noi stessi però.
Il segreto è la pazienza nell'attesa, nonostante le incertezze, insomma sembra andare meglio, quando ci crediamo.
Chiamatelo placebo, o come volete, eppure è la mente il miglior placebo.
A me questo pensiero di me che ce la fa ha confortato e spronato in tante occasioni: la guerra, la depressione di qualche anno fa, mia lunga malattia.
Ero bravo a sopportare la sofferenza, eppure la mente ha bisogno di cibo ed ho imparato a nutrirla di pensieri belli.
E se bisogna chiamare un prete chiamatelo, ma per giocare a carte".
(M. De Pretis, 1909-2009, La gestione della malattia, 2005)