Non c'è più decoro, Dio o chi per lui
sta cercando di dividerci, di farci del male, di farci annegare. Lo lasciò cadere, a piangere e a urlare solo in mezzo al mare.
Poi da solo l'urlo diventò un tamburo e il povero, come un lampo nel cielo sicuro
cominciò una guerra per conquistare quello scherzo di terra che il suo grande cuore doveva coltivare.
Poi una storia di catene, bastonate, com'è profondo il mare.
Frattanto i pesci dai quali discendiamo tutti assistettero curiosi al dramma collettivo di questo mondo.
È chiaro che il pensiero dà fastidio, anche se chi pensa è muto come un pesce, anzi un pesce è difficile da bloccare.
Certo, chi comanda non è disposto a fare distinzioni poetiche.
Il pensiero come l'oceano non lo puoi bloccare, non lo puoi recintare.
Così stanno bruciando il mare
Così stanno uccidendo il mare
Così stanno umiliando il mare
Così stanno piegando il mare
(Lucio Dalla)