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Visualizzazione dei post da marzo, 2025

L'AEROPLANINO DI CARTA

Oggi è uno di quei giorni in cui il tempo si piega su se stesso come un pezzo di carta che non riesco a piegare nel modo giusto.   -Devi consegnare entro oggi.   -Certo, boss.   Lo dico senza convinzione, perché la mia mente è ancora bloccata su stamattina. Mio figlio mi ha chiesto un aeroplanino di carta. Una richiesta semplice, un gesto che avrei dovuto fare senza pensarci. Ma non ci sono riuscito. Ho preso un foglio, ho provato a piegarlo, e niente. Le mie dita, abituate a schiacciare tasti, a redigere e correggere progetti e report, non hanno saputo trovare la piega giusta. È questo che mi ha sconvolto. Un tempo facevo aeroplanini perfetti, saettavano nell’aria come uccelli.  Stamattina, invece, il foglio mi è scivolato dalle mani come se non mi appartenesse più.  E mio figlio è rimasto lì, deluso, a guardarmi mentre io infilavo la giacca per scappare in ufficio.   Adesso sono qui, davanti allo schermo. Ma invece di lavorare, ho un a...

BIANCANEVE, WOKE E CREATIVITÀ: LA RIVOLUZIONE DEVE INCANTARE E NON EDUCARE ALLA BANALITÀ DEL BENE CHE VINCE

Il "woke" non è un’ideologia imposta, ma una presa di coscienza necessaria, figlia di lotte legittime contro razzismo, sessismo e oppressione. Le battaglie che portiamo avanti sono giuste, urgenti, e chi le riduce a semplice "propaganda" lo fa per comodità o malafede.  Ma c’è un problema: il progressismo rischia di diventare un linguaggio sterile, ripetuto per inerzia più che per convinzione.  E quando la forma supera il contenuto, quando il messaggio si cristallizza in schemi prevedibili, perde la sua forza trasformativa.   Negli anni ’70, il femminismo era scandaloso, teatrale, poetico. Le donne scrivevano opere che rompevano gli schemi, mescolando rabbia e ironia, provocazione e profondità.  Oggi, invece, sembriamo intrappolati in un vicolo cieco di didascalismo: storie che inseguono la perfezione morale anziché la complessità umana, personaggi che incarnano ideali anziché contraddizioni.  Prendiamo Biancaneve. Il problema non è che si parli di consenso ...

L'ADOLESCENTE

"Segni spezzati, graffi d'inchiostro, tracce di pensieri che cercano direzione o l'hanno volutamente persa." (Elisabetta D'Agostino) *** L'adolescenza è un volo notturno senza strumenti. I segni spezzati sono le costellazioni dell'Ego, cercano un nome, i graffi d’inchiostro sono le turbolenze di un cuore che sta imparando a planare.  Scrivono e cancellano, tracciano mappe incerte su un deserto sconosciuto; in quella confusione, si nasconde il senso del viaggio. Rabbia, sogni, hanno dentro un casino che non sanno se abbracciare o distruggere.  Sono spaventati dalla libertà che pretendono, vogliono sfuggire ai confini ma li cercano nelle ombre.  L'adolescenza è un'ossessione: il corpo si allunga o resta ancora piccino, la mente inciampa, il desiderio si moltiplica, il senso di colpa arriva segretissimo come un’onda che travolge la risacca del piacere.  Scrivono, cancellano, riscrivono, nessuna versione di loro stessi sembra mai abbastanza vera. Li tr...

ELIMINIAMO

Bene, bene, bene…   Eliminiamo i lupi, perché disturbano i pastori. Eliminiamo gli orsi, perché infastidiscono i politici del Trentino!   Eliminiamo le volpi, perché danno fastidio ai cacciatori e ai loro fagiani!   Eliminiamo i giunchi lungo il fiume, perché disturbano i “pescasportivi”!   Eliminiamo gli insetti, perché infastidiscono gli agricoltori!   Eliminiamo i delfini, perché osano nutrirsi delle sardine destinate ai pescatori!   Eliminiamo i piccioni e i colombi, perché sporcano le automobili!   Eliminiamo i platani, perché ostacolano le strade delle automobili!   Eliminiamo i bisonti, perché garantiscono la sopravvivenza dei nativi americani (già fatto)!   Eliminiamo le nutrie, perché non servono più a fare cappotti!   Eliminiamo gli alberi in città, perché raccoglierne le foglie costa troppo!   Eliminiamo le talpe, perché rovinano giardini e aiuole!   Elimini...

L’UOMO È ANCORA SAPIENS?

Mi chiamo Emma e ho quasi 9 anni. A scuola ho imparato che l’uomo si chiama Homo Sapiens, che vuol dire “uomo saggio”.  Però, guardando il mondo, mi chiedo se questo nome è ancora giusto.  Un saggio non distrugge le foreste, non sporca l’acqua, non fa male agli animali. Eppure, gli uomini fanno tutte queste cose.   Forse non siamo ancora del tutto Sapiens, ma possiamo diventarlo.  Possiamo imparare a curare la Terra invece di rovinarla, a voler bene invece di fare la guerra. Allora, forse un giorno, potremo chiamarci con il nostro nome. (A. Battantier, Memorie di una bambina, Mip Lab, Emma, 8 anni, 3/25) #memoriediunamore  #memoriediunbambino  #MIPLab 

IL TEMPO CHE SCIVOLA

Papà, perché l’acqua gocciola sempre nello stesso punto, lì, vicino al cancello?  E perché il muro è verde e morbido? Se lo tocco, mi rimane un po’ di muschio sulle dita.  È perché piove tanto?  E i pappagalli, perché sono dappertutto? Non dovrebbero stare nella giungla?  Papà è più forte la tigre o il leone? Papà cammina veloce, le chiavi in una mano, la borsa nell’altra. Non si ferma. "Quante volte te lo devo dire? È così."   Ma io non capisco. Se tutto ha una ragione, perché nessuno me la dice?  Perché bisogna alzarsi così presto la mattina, anche quando fuori è ancora buio?  Perché non possiamo giocare tutto il giorno, per sempre?   Papà sospira, mi strattona leggermente la mano. "Dai, su, sbrigati."   Lo dice sempre, loro hanno sempre fretta. Per cosa, poi? La scuola inizia sempre alla stessa ora, la strada è sempre la stessa. Le case, i negozi, il marciapiede. Anche il signore del bar è sempre lì, con la sua sciarpa rossa...

COS'È L'AMORE PER ME?

L'amore è come quando mia madre mi teneva in braccio, anche se non la vedevo. Anche se dormivo, io sapevo che lei c'era. Non è la coperta che mi scaldava, non è il buio che mi faceva chiudere gli occhi. Era lei. L'amore è così. È quando sto bene anche senza sapere perché.  Io penso che l'amore sia come un filo invisibile che ci lega tutti. Le persone care, anche le persone che non conosciamo. Anche quelle che non ci piacciono. È come se, quando siamo insieme, fossimo un po’ meno soli. Come se ci fosse qualcosa che ci tiene stretti, anche se non lo vediamo.  Ad essere sincero, io credo che l'amore sia un mistero, ma non uno di quelli che devono essere risolti. È più come il vento. Tu non lo vedi, ma senti che ti passa accanto. E se chiudi gli occhi, lo senti ancora di più. Il vento non si può afferrare, ma ti sfiora. Io credo che l'amore sia così. Non si può spiegare, ma si può sentire. (A. Battantier, Memorie di un amore, Mip Lab 2010-2025) #memoriediunamore...

L'AMORE E LA MORTE, DUE FORZE IMMENSE (Il punto è vivere senza paura)

L’amore e la morte sono due forze immense, due giganti che governano la vita. L’amore vince quando ci unisce, ci fa sentire vivi e uniti.  La morte vince quando tutto finisce, ma anche lei ha un suo scopo: ci ricorda che il tempo passa, anche le stelle si spengono. Noi siamo stelle che brillano per un attimo e poi scompaiono.  Epperò, anche se siamo piccoli, lasciamo qualcosa dietro di noi: un riflesso, un canto che continua a risuonare nella polvere.   Forse il punto non è vincere o perdere, come fa l’amore o la morte.  Il punto è vivere senza paura, senza attaccarci all’idea di dover lasciare un segno.  Le stelle tramontano, sì, ma il loro splendore è già completo in sé.  Noi siamo come quelle stelle: non abbiamo bisogno di un trionfo per essere importanti.  Basta essere qui, ora, pienamente presenti.  Il canto che si leva dopo di noi non è nostro, è della vita stessa che continua, senza bisogno di possesso o controllo.   Da picco...

L'INSICUREZZA

È un labirinto senza mappa,  un circolo vizioso che si nutre di sé stesso,  e il cuore batte solo per ricordarci quanto possa tremare.  È la prigione che ci costruiamo quando crediamo di non meritare la luce.  È l'eredità di genitori che ci hanno amato a condizione di essere perfetti, come se la perfezione fosse un dono e non una maledizione.  È il mostro sotto il letto, che cresce ogni volta che ci sentiamo sbagliati.  Ci sentiamo inadeguati perché qualcuno ha deciso che lo siamo (in quel dolore c’è una storia da raccontare). È una cicatrice che ci rende umani,  una ferita che sanguina parole non dette.  È il prezzo della consapevolezza, il peso di sapere che nessuno è perfetto, ma tutti siamo degni.  È un’ombra che ci segue,  è il segno di un’anima in cerca di sé stessa.  Smetti di cercare di essere qualcuno.  L’insicurezza svanisce quando comprendi che non c’è nulla da dimostrare, solo da essere. (A. Battantier, Memorie di u...

LA VENDETTA E LA RICONCILIAZIONE (con noi stessi)

Il risentimento è una tempesta che erode l’anima. Chi sa abbandonarlo può volare libero.  Anche quando il mondo sembra una fogna, e la vendetta è solo un altro bicchiere di rabbia per dimenticare che ci sei finito dentro.   Ma la vendetta non risolve nulla.  È solo un tentativo infantile di riscrivere il passato.  Ciò che è stato è stato.   Eppure, chi ha visto il male da vicino sa quanto sia difficile lasciarlo andare.  A volte è il solo carburante per sopravvivere.   Ma se vivi solo di vendetta, diventi il fantasma che perseguita la tua stessa storia.  E nessuno può amare un fantasma.   Sia chiaro, ho visto troppa sofferenza per credere nella riconciliazione come un obbligo.  Ma so che, senza di essa, la poesia e l'armonia interiore si spegne.   E so che il perdono è un lusso.  Chi è stato tradito fino alle ossa non sempre può permetterselo.   Ma il rancore è una catena. Chi tiene il cappio,...

L’AMORE: I BACI E GLI ABBRACCI

Uno scienziato ha scoperto che le coppie che si abbracciano per almeno venti secondi e si baciano per sei vivono più a lungo.    Io penso che si debba aggiungere varianti al protocollo.  Direi: venti secondi di abbraccio, e nel mentre baci infiniti.  Contando? No, persi. Senza tempo.  Così, non solo vivremo di più, ma vivremo meglio.   L’amore, tessuto stesso del tempo. Ogni bacio lo dilata, ogni abbraccio lo distende.  Forse perché quando ci stringiamo il cervello smette di separare, di misurare.  Non c’è più il mio corpo, il tuo corpo. Solo un unico calore e la paura della morte muore. L'amore è la fine della distanza e l'inizio di ogni istante. (A. Battantier, Memorie di un amore, Mip Lab, 3/25) #memoriediunamore  #laobushem  #MIPLab  *** Il fiume scorre senza chiedere dove andare.  La mente s’ingarbuglia nei sentieri della paura, del desiderio, del tempo.  Ma il respiro non mente: quando lo segui. Ogni pensiero ch...