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LA VENDETTA E LA RICONCILIAZIONE (con noi stessi)

Il risentimento è una tempesta che erode l’anima. Chi sa abbandonarlo può volare libero. 
Anche quando il mondo sembra una fogna, e la vendetta è solo un altro bicchiere di rabbia per dimenticare che ci sei finito dentro.  
Ma la vendetta non risolve nulla. 
È solo un tentativo infantile di riscrivere il passato. 
Ciò che è stato è stato.  

Eppure, chi ha visto il male da vicino sa quanto sia difficile lasciarlo andare. 
A volte è il solo carburante per sopravvivere.  

Ma se vivi solo di vendetta, diventi il fantasma che perseguita la tua stessa storia. 
E nessuno può amare un fantasma.  

Sia chiaro, ho visto troppa sofferenza per credere nella riconciliazione come un obbligo. 
Ma so che, senza di essa, la poesia e l'armonia interiore si spegne.  

E so che il perdono è un lusso. 
Chi è stato tradito fino alle ossa non sempre può permetterselo.  

Ma il rancore è una catena. Chi tiene il cappio, spesso è il primo a strangolarsi.  

La vendetta è una terribile e pericolosa forza psichica. Sovente, chi la serve, ne diventa lo schiavo.  

Una nuova idea di libertà nasce quando comprendi che né la vendetta né il perdono sono necessari. 

È l’ego che vuole risolvere il passato, ma la vita accade solo adesso. 
E nell’adesso, non c’è più prigionia.

(A. Battantier, Memorie di un amore, Mip Lab, 3/25)


***
“Gli spiriti che cercano vendetta distruggono, quelli che cercano la riconciliazione costruiscono. 
Mentre uscivo di casa, sapevo che se non mi fossi lasciato alle spalle tutta la rabbia, l'odio e il risentimento, sarei stato per sempre un prigioniero." (Nelson Mandela)


#memoriediunamore 
#MIPLab 
#NelsonMandela 

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