"Mi chiedi il senso di dar vita a schemi nuovi. Partiamo dal constatare che è tutto negativo dentro te! C'è terra bruciata. Qualcuno ha iniziato, tanti anni fa, ma poi ti passò il cerino e continuasti da te, fino al pertinace, masochistico, vittimistico autodafé. Contro il dato oggettivo, vò rammentarti che alle volte la prospettiva inganna. E l'assumere con gli occhi e la mente questa prospettiva nera, pesante e senza speranza, di certo non ti aiuta. Ti lamenti di quest'universo sempre e comunque pronto ad ordire trame contro te. Ma ti servono piuttosto nuove strade nel cervello, per uscir dalle rotonde, da queste inutili routines che ti hanno tolto il desiderio e l'energia, portandoti a succhiare disperatamente quell'altrui. Senza mai soddisfazione e sazietà. P.S.: ricordi il vecchio gioco? Con un semplice trattino trasforma i 'meno' in 'più. Ti aspetto, in sala disegno". (M. Thompson Nati, I paradossi dell'Io, 1995).
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".