Non ci importava quel che sarebbe successo, l’odore era tutto lì, tra le dita, sulla mia vita. Leccai il sale dalla tua mano.
Addormentata, misi la luna nel pozzo.
Sorrisi ai tuoi occhi neri, ascoltando promesse di pirata.
Abbiano in pochi accesso al giardino del sognatore.
Io, ladra di luna.
La portai dentro al mio pozzo.
Gli astronomi presero ad interrogarsi ai convegni:
-Ma dove cazzo è finita?
Nessuno vide la luna in cielo per mesi. L'avevo io.
Poi, poco a poco, tornò su nel cielo, come sempre.
Come si alimenta il sogno? Non lo so, ma il mio era morto di fame.
M'ha detto:
-TI AMO.
Ma io non sentivo.
-TI AMOOOO!!!
Ehhh? Io non sentivo niente.
Sai, quelle frasi che dice la gente.
No, io non sentivo niente.
Io me lo merito di innamorarmi ancora.
Vesto a lutto quell'antica emozione perduta.
L'esigenza di dar corso ai fatti.
Non si può dar retta solo alle parole. L'emozione.
L'emozione sono i fatti.
Ti emozioni per qualcosa che accade.
E sono i fatti che accadono nel sogno. Mica le parole.
Cadano nel pozzo le parole.
Ma la luna non c'è più.
(Raccontami l'estate, A. Battantier, S. Negro, 2018)