Sorseggiavamo grappa alla ruta
fatta da tua madre che, in silenzio, se ne stava al focolare.
E noi sviavamo su in mansarda per amare.
Ma tu poi camera te ne restavi muta, come la mamma.
Io ti carezzavo, per ore ed ore.
Sotto tua madre piangeva la morte di tuo padre.
Nulla si crea senza l'amore.
E serve tempo, a macerare come ruta,
per i mesi lunghi a venire.
Poi venne il caldo e ci recammo al fiume con la luna piena.
Acre odore di sterpaglie bruciate.
E noi persi in acqua tra le rane.
L'arma è l'amore,
che crea, curando, nuove mete ai cuori offesi.
Caute le mie mani sulle tue ferite.
Camera nostra fu la sabbia, il fiume, la luna.
Io e te,
la ruta a macerare (ancora),
rauca la voce persa ad imitar le raganelle.
Io e te.
(A. Battantier, poesie, 1990. Quadro, Rossella Rispoli Segato)