"Ridere, l’ho sempre fatto. Cercando, anzi inseguendo l’allegria. Senza, l’esistenza somiglia ad un’agonia. Ed io di agonizzare non avevo voglia.
Ho sempre provato a lavorare divertendomi, perché non c’è niente di più faticoso dell'andare in ufficio con il muso lungo.
Stavo sempre molto attento a non trasformare il lavoro in ossessione.
Oggi capisco quanto quell’attitudine alla leggerezza mi sia servita.
Sdrammatizzavo tutte le volte che potevo. Avevo sempre a che fare con i rompicoglioni.
Evadere dalla realtà con il gioco era terapeutico.
Parodiammo il nostro universo e in quel modo ci salvammo l’anima".
(Alfredo Cerruti)