Il mio amico è un drago e si chiama Drago.
I draghi hanno quattro zampe e due ali grandi.
Attenzione perché quelli che hanno le ali piccole non volano perché non ce la fanno.
Epperò se hanno tanta fantasia e si impegnano riescono a volare anche loro.
Il mio amico drago comunque ha le ali molto grandi e, anche quando io sono stanca e non ho fantasia, mi fa volare lo stesso.
Ognuno ha un suo drago, epperò molti non si fanno vedere perché sono timidi.
Sputano fuoco ma non mangiano le persone.
Quando per tanto tempo non si allena la fantasia, allora al nostro drago gli si taglia la testa.
Ma loro sono più ostinati di noi e rinascono come la coda di una lucertola, ma sempre un poco più piccoli.
E quando, un giorno, una persona grande sente dentro, improvvisamente, una fiammata di calore, ecco che è quel piccolo, piccolissimo drago che cerca, ancora, di parlare con la fantasia".
(Memorie di una bambina, A. Battantier, 2012, Lia, 10 anni)