Una mattina tranquilla, mentre il sole sorge all'orizzonte avvolto da una cappa irreale di luce e ombra.
Il senso della vita me lo dona l'amore, le emozioni: pilastri su cui poggia la mia esperienza terrena.
Ma resta il mistero, un'ombra che si insinua tra le pieghe del misero sapere, ricordandomi la nostra umiltà di fronte all'infinito.
La vita di luce e ombra è un flusso di esperienze, sensazioni che ci avvolgono e ci sostengono.
La vitalità che scorre dentro di noi sa essere travolgente e potente eppure, è fragile come un filo sottile che può spezzarsi al minimo soffio.
Ci aggrappiamo alla speranza di un futuro migliore, all'idea che l'ostinazione alla fine paga.
Siamo idealisti (quelli come me), crediamo in un altro domani possibile, ma la realtà spesso ci dimostra che le cose non sono così semplici.
Eppure, nonostante le delusioni e le sconfitte, persistiamo nel cammino.
La leggerezza è un concetto che sfugge alla comprensione razionale, si sente nel cuore piuttosto che essere spiegata con le parole.
È la sensazione di libertà che si prova quando ci si lascia andare al flusso della vita, abbandonando il peso delle preoccupazioni e delle ansie.
È un momento di pura gioia e spontaneità, un istante di incontro con l'universo. L'universo -bum- che poi, già incontrare l'Altro, di questi tempi, è cosa ardua.
Il sole sorgeva all'orizzonte, mi ritrovai immerso in un mare di pensieri e sensazioni, consapevole che il senso della vita è qualcosa da scoprire dentro noi.
È nella nostra capacità di amare, di pensare, di sentire che troviamo la risposta alle nostre domande più profonde.
E in questo viaggio verso la comprensione - di noi stessi e dell'Altro dentro di noi - che ci avventuriamo con il cuore colmo di speranza e la mente aperta al mistero che ci circonda, alla ricerca della guarnizione della caffettiera, troppo larga che si perde e non si trova mai.
(A. Battantier, Memorie di un amore. Art by Stephen Stadif)
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