A me il mondo adulto fa abbastanza cacare.
Sempre a fare le regole senza nemmeno chiedere il parere dei giovani.
Da un lato si mettono le mani avanti sul clima, fingendo di preoccuparsi di un pianeta sempre più surriscaldato.
Ma poi quando noi ragazzi vogliamo dire la nostra su come salvarlo, ci bloccano.
Nel Regno Unito, hanno creato il "Police, Crime, Sentencing and Courts Act" che praticamente dice alla polizia:
"Se vedete dei ragazzi che fanno troppo casino durante una protesta, fate capire loro di starsene a casa...con le buone o con le cattive".
Ci vogliono zittì invece di ascoltarci.
E in Francia il governo ha aveva bene di sciogliere il movimento ambientalista "Soulèvements de la Terre", ma per fortuna non gli è andata bene.
Dopo un po', hanno dovuto fare marcia indietro e far tornare tutto come prima.
Ma perché fanno queste cose?
Non dovrebbero essere contenti che ci stiamo preoccupando per il pianeta?
Anziché mettere i bastoni tra le ruote ai ragazzi che vogliono fare qualcosa di buono per il mondo, i governi dovrebbero ascoltarci un po' di più, e trovare insieme delle soluzioni per risolvere tutto sto casino.
E invece, meglio vietare le proteste e sperare che il problema svanisca da solo.
Ma la Terra non aspetta.
(A. Battantier, Memorie di un adolescente, Mip Lab, Psycho Killer, Lulù, 15 anni)
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