DI CHE DOMANI SARÒ. "Mi ero trovato a parlarti da una nuvola morbida come un futon. Stretti in un letto piccino, condiviso abbracciando una storia voluta. Perso dietro a quella favola che mi è sempre piaciuta. Che mi aspetterà domani, che cosa aspetterò, di che domani sarai, di che domani sarò. Sei apparsa tra me e i miei fantasmi, lentamente mi perdo tra i tuoi ritmi perfidi. Vada in malora quel senso bacato di sentirsi sempre in guerra col mondo. Sarà meglio gestire quest'altra parte vissuta giocando per una volta. Parlami ancora di quella favola dove il mio respiro si perde su una nuvola. Sospinto da un tuo sorriso, sapendo che prima o poi tanto il cuore vola. Che mi aspetterà domani, che cosa aspetterò, di che domani sarai, di che domani sarò". (Testo: Pierluigi Drome/A. Battantier. Musica: A. Battantier, 1999). https://m.youtube.com/watch?v=LPkNpAu67bE
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".