Il primo bacio, protetti da un ombrello. Ricordo ancora quei giorni di pioggia. L'acqua riempiva gli spazi fin dal mattino, tagliandoci il respiro. Senza fretta correvamo con la mente guardando alla finestra le nostre idee sciogliersi nel fango. Ascoltavamo le nuvole e poi il silenzio della pioggia al pomeriggio; capivi se aveva smesso allungando una mano, fuori, all'orizzonte della sera che lasciava gli odori delle rane. Le rane le sentivo fin dentro la casa. Nello sciacquone venivano a ripararsi, da una pioggia infinita senza tregua.
Dentro lo sciacquone quattro raganelle colorate e belle
l'intera collezione delle mie sorelle.
Teresina è la più carina
quella che si affaccia e coi suoi occhioni guarda, mentre fai pipì,
e tu te ne accorgi solo perché senti
un timido
crì crì.
(Andrea Battantier, 15 storie d'amore e la fiaba di Hélène, 2002, llustrazione "Primo bacio sotto la pioggia", A. Battantier, 2002).