LA QUARANTENA NELLA QUARANTENA. Anche perché la sera non puoi più neanche tanto dire: Allora che è successo oggi? Che hai fatto?. "La cosa abbastanza tragica, che è una conseguenza diretta di questo momento che stiamo vivendo, è L'EFFETTO GABBIA. Noi siamo in 3 che viviamo in una casa bella, spaziosa, con patio e terrazza. Però stiamo ognuno nelle proprie stanze, socializziamo molto poco. Mentre nei giorni di vita normale era tutto un casino, musica a palla, cazzate e risate...". (Michele Amoroso). E ancora: "Ora, non solo siamo tutti isolati e controllati...ma non si sentono neppure più le voci del vicinato: "Ciao Buongiorno come stai?", "Che dice il tù marito?", Salutami la tù nonna Beppina!". Rilassiamoci, perchè ci si ammala anche di paura!". (Giorgio Diano). Anche se, si fa presto a dire: RILASSIAMOCI! A non far nulla tutto il giorno ci si stanca, specie chi non è abituato. NON MOLLIAMO IL SORRISO, RIPRENDIAMOCELO SE L'ABBIAMO PERSO. "La routine va spezzata regolarmente. E' molto bella la routine dello spezzare la routine". (M. Thompson Nati, I Paradossi dell'Io, 1995).
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".