CHE DITE GLIELO DICO ALLA MIA PSICHIATRA?. "Ho chiamato diverse volte Maria Laura, la mia psichiatra. Lei è una che alle volte scherza per sdrammatizzare e mi ha detto che è normale -durante questo lungo periodo di quarantena- parlare con i muri, le piante ed altri oggetti. Poi, siccome aveva da fare, mi ha detto di contattarla solo se mi rispondono. Epperò, c'è un problema: la mia caffettiera inizia a rispondermi. Ho 78 anni, vivo da sola in casa, ma secondo voi è grave parlare la mattina con Bialetta -la mia caffettiera- muovendo il coperchio come fosse una bocca? Ehm...lei mi risponde e mi dice: "Tieni duro Celeste, stai a casa, non mi abbandonare, quando sarà tutto finito ti porterò in vacanza a Gaeta". Vi prego: ditemi che, ogni tanto, gli oggetti parlano anche a voi!". (La colazione al tempo del corona, A. Battantier, Celeste, 78 anni, 2020).
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".