Due gatti passavano da casa mia ma a loro interessava darsi appuntamento sul tetto, non si fermavano mica tanto da me, un po' di cibo al volo, una carezza e poi si dileguavano come amanti discreti.
Se ne restavano tutta la notte, io me ne accorgevo perché mi alzavo più volte per via delle medicine e mi faceva piacere vederli là, placidamente osservare chissà cosa poi.
Talvolta li chiamavo ma neanche si giravano, talmente erano assortiti da quello stare bene insieme in silenzio.
(A. Battantier, 1998, Memorie di un amore, memorie di in animale)