Sì, da vecchi si piange perché siamo vecchi. Ho 79 anni. E non dovevo cadere.
Camminavo così bene, mi arrampicavo sugli ulivi, per potarli, come ogni anno.
È successo.
Piango e non riesco a crederci che sono caduto.
Ora so che sono vecchio.
Piango perché sono vecchio, mica perché sono caduto.
Non credevo che servisse una caduta per capirlo.
E' che non ho voluto mai arrendermi, forse chissà, la saggezza ce lo dovrebbe far capire ma, purtroppo si invecchia senza troppa saggezza.
Qualche volta non si vuole capire di essere vecchi, proprio per avere qualcosa per cui valga la pena andare avanti e il decadimento fisico e mentale si supera pensando alle cose che si riescono ancora a fare.
È triste sentirsi vecchi, perché con la mente spesso non ce ne accorgiamo subito che il corpo perde colpi.
Forse un tempo era meno traumatico invecchiare, oggi la paura di invecchiare è diventata un'ossessione. Cerco di farci i conti.
È triste sentirsi vecchi, epperò spero di riprendermi e di vivere con gioia ogni giorno della vita.
(A. Battantier, 2010, Memorie di una panchina, Mario detto Ragno, 81 anni)