"Tornando a casa in treno dopo tanti anni per il funerale di mio padre mi addormentai profondamente per qualche ora.
Venni risvegliato dagli odori in entrata da un finestrino. Gli odori della mia infanzia portarono ricordi ch'io credevo volati via per sempre.
E invece la mente conserva tutto e mi trovai a piangere e poi a sorridere con mia sorella accanto a stringermi il braccio.
Avevo lasciato un discorso interrotto con mio padre. Ora riprendeva e, grazie alle sue lettere (mai a me spedite) conservate da mia madre, ho potuto riabbracciare nel ricordo quell'uomo da me tanto odiato quanto amato".
(Memorie di un amore, A. Battantier, 2002, Aceto Perugia, 54 anni. Illustrazione, Paco Roca, Rughe)