"Mi ero accorto che il mio corpo e la mia mente funzionavano un pochino meglio quando facevo più bagni al giorno.
Il fatto è che arrivai a farne anche 30 al giorno. Lasciavo l'acqua nella vasca, ne aggiungevo calda di tanto in tanto e ci rientravo immancabilmente, come un ippopotamo che trae sollievo unicamente dalla sua pozza salvifica.
Ognuno ha le sue abitudini per lenire lo stress e per risparmiare/ricaricare energie.
Le abitudini mandano a "riposo" l'io, donandoci una sensazione di sicurezza.
Tuttavia, in alcuni casi, sono stesse fonte di stress, ad esempio, quando diventano un'arma di ricatto al nostro stesso io, e allora diviene difficile reinventarsi creativamente scenari diversi quando siamo costretti ad abbandonarle.
Le abitudini possono allora trasformarsi nel nostro più spietato carnefice, quando si trasformano in ossessione compulsiva ricorrente, con pensieri e/o azioni stereotipate che ci obbligano a ripetere sempre incessantemente la stessa "via crucis" di pensieri/azioni per un misero attimo di finta tranquillità".
(A. Battantier, Memorie di una dipendenza, Consuelo C., 30 anni, 2015)