Ricordo l'esatto momento in cui ritrovai il modo d'essere felice.
Avevo 6 anni, mio padre era morto da poco.
Mia nonna mi accompagnò fino al vialetto di ghiaia della scuola
e me ne partii per l'ultimo tratto di strada.
La morsa di tristezza era atroce.
Fu allora che provai a fischiare il motivetto di un carillon.
Lo usava sempre papà per farmi addormentare.
Per la prima volta uscirono dei suoni fischiettanti dalla mia bocca e mi sentii un poco più forte.
Presi a fare mie le musiche del mondo, fischiandole, cantandole, ballandole, respirandole.
Musica è vita per me, fa vibrare le corde profonde dell'essere, liberandolo.
La musica accende passioni, scarica tensioni, sopisce dolori, sfoga le lacrime, trasporta verso nuovi sorrisi.
Senza musica io me ne morrei.
(Memorie di un bambino, A. Battantier, 2008)