Ho cambiato panchina.
I vigili non vogliono l'accattonaggio (che non faccio, mi guadagno qualcosa con la chitarra), ma non tollerano neanche "la sosta notturna in panchina ad occhi chiusi".
Così mi hanno detto.
Perché forse non tutti sanno che, seduto in panchina puoi starci, ma se ti trovano con gli occhi chiusi per più di 10 secondi allora scatta la sanzione.
La mia nuova panchina è alta e ci ho messo un telo grande che diventa una tenda speciale.
Una signora di S.Egidio mi ha portato un sacco a pelo della figlia, e dormo da paura.
Mi diverto ancora in questa vita, osservo il mondo, e il cibo è delizioso quando rimedio abbastanza monete con la musica mia.
Adesso che arriva il Natale gli parto di tango jazz col mio amico Karim al violino e Ndouf al contrabbasso.
Siamo in contatto con il mondo, lo sentiamo respirare a fatica e lo aiutiamo col ritmo.
L'altro giorno a un signore in cravatta che piangeva, ho offerto un caffè, dato che era un po' giù.
Ha perso lavoro e tutto.
Gli ho detto:
"Tranquillo, non finisci come me, ma vendi la Cayenne, che cazzo ci fai con la Cayenne? Pure che ci perdi 50 mila svendendola, ti trovi sempre in mano 40 mila per salvare le tue figlie".
Mi ha abbracciato.
Poi ho parlato con un fascista.
Pensava fossi straniero, gli ho detto che sono di Perugia, italianissimo e, in un'altra vita ero pure di destra.
Gli ho detto che non è colpa nostra se siamo diversi e a un certo punto con Ndouf e Karim gli abbiamo suonato Faccetta Nera, e lui, contento, cantava battendo le mani, ma poi, senza che se ne rendesse conto, siamo scivolati impercettibilmente su Bella Ciao, e lui, indignato, ha brandito un braccio:
"Aooo guarda che ve la dò na pizza in faccia a voi mezzi negri!!".
Ma poi si è messo a ridere e tutti abbiamo riso e quello di Castroni ci ha offerto un caffè basta che gli suonavamo vestiti da Babbo Natale.