"Basterebbe chiudere gli occhi e non pensare a niente.
Il cervello, organo pigro, si attiva in alcuni rari momenti.
Sta a noi coglierli, cavalcando le onde.
L'area dei ragionamenti più complessi
-la corteccia temporale e frontale-
sovente vien distratta da elementi superflui, che inibiscono la creatività.
Ma, è pur vero, sono proprio questi elementi superflui ad attivare il desiderio per una soluzione alternativa, in grado di risolvere creativamente un problema.
Quando ci rendiamo conto che sono eccessivi gli sforzi per trovare una soluzione, che sembra non arrivare mai, provate a chiudere gli occhi e non pensate assolutamente a niente.
Ma proprio a niente.
A niente.
Voglio ripeterlo ancora una volta:
a niente.
La concentrazione va e viene e voi non dovete fare NIENTE per farla vostra.
Abbiamo cominciato a capire come funziona il cervello:
Per creare non occorre fare niente, in attesa che il 'lampo neuronale' riattivi l’inconoscibile melassa cognitiva.
Satori zen:
in Oriente c’erano arrivati 2, 3 mila anni fa".
(M. Thompson Nati, I need around you/ Ho bisogno che tu ci sia. Around Lao Bu-Shem, 2015)
"Non ascoltare i pensieri contrastanti della mente, lasciali disputare tra loro, tu vivi il momento presente". (Lao Bu-Shem)