La brama del potere è intrinseca alla natura umana?
Quell'odore di guadagno al mattino, di spendere, possedere, vendere, comprare e dominare, è essenziale?
Tutto questo potrebbe essere alimentato dalla paura della perdita e dal desiderio di controllo?
La società contemporanea favorisce l'accumulo di potere come strada verso il prestigio e la fama.
Il potere diventa un mezzo per ottenere riconoscimento e status sociale.
Questa ricerca incessante del potere può condurre a una vita di costante ansia e insoddisfazione.
La paura di perdere il potere acuisce il desiderio di controllo, creando un circolo vizioso che impedisce di vivere in serenità.
Una possibile via d'uscita da questa trappola del potere è una riflessione profonda sul significato e sulla finalità del potere nella nostra vita.
Il potere è davvero ciò che ci rende felici o è solo una risposta condizionata alle aspettative della società?
Si può trovare la serenità già nel rifiutare la corsa al potere?
Si può trovare un equilibrio tra il perseguimento dei nostri obiettivi personali e la costruzione di relazioni significative basate sulla condivisione e sulla collaborazione anziché sul dominio e sopraffazione?
La scelta dell'essenziale è una sfida al consumismo sfrenato.
Il mondo è affollato di beni e oggetti, eliminare il superfluo è un messaggio tangibile alla bulimia della società.
Io rifiuto il consumismo.
(A. Battantier, 2010, Art by Stephen Stadif)
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