IL CASO DELLA VALLE DEL NOVITO (gioiello naturalistico e archeologico della Calabria): esempio emblematico della necessità di un approccio sostenibile alla produzione di energia rinnovabile.
La valle del Novito rischia di essere deturpato dalla costruzione di un parco eolico.
L'impianto, progettato dalla società milanese SKI 23 per conto della multinazionale norvegese Statkraft, prevede l'installazione di cinque pale eoliche nella valle, che si trova all'interno del Parco Nazionale dell'Aspromonte.
I residenti della zona, guidati dall'ex professore di matematica Arturo Rocca, si oppongono fermamente al progetto, sostenendo che causerebbe un grave impatto ambientale.
La costruzione delle pale eoliche richiederebbe la realizzazione di una strada e di un elettrodotto, che deturperebbero il paesaggio. Inoltre, le pale eoliche produrrebbero rumore e vibrazioni, che disturberebbero la fauna e la flora locali.
I residenti temono che l'impianto non produrrebbe alcun beneficio per la comunità locale.
L'energia prodotta, infatti, sarebbe destinata al mercato nazionale, mentre i lavori e la manutenzione dell'impianto sarebbero affidati a società esterne.
L'azienda Statkraft ha respinto le accuse, affermando che il progetto è sostenibile e creerà posti di lavoro.
Tuttavia, i residenti non sono convinti e continueranno a lottare per difendere la loro terra.
L'eolico è una fonte di energia pulita e rinnovabile, ma è importante che la sua realizzazione sia pianificata in modo da minimizzare l'impatto ambientale.
In questo caso, la costruzione del parco eolico rischierebbe di danneggiare un'area di grande valore naturalistico e archeologico.
È quindi necessario che le autorità competenti intervengano per salvaguardare questo patrimonio.
Ecco alcune proposte per rendere la realizzazione di impianti eolici più sostenibile:
Selezionare siti con un basso impatto ambientale, evitando aree protette o di particolare interesse naturalistico.
Utilizzare tecnologie all'avanguardia che riducano i rumori e le vibrazioni.
Favorire la partecipazione delle comunità locali alla progettazione e alla gestione degli impianti.
Adottando queste misure, sarà possibile garantire che la produzione di energia rinnovabile sia compatibile con la tutela dell'ambiente e del territorio.
(A. Battantier, Mip Lab, Educazione e Ambiente)
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