Il multitasking è convinzione diffusa di efficace performance ma, è bene saperlo, il nostro cervello elabora un pensiero alla volta, e lo “switching” tra attività diverse comporta un costo in termini di tempo, attenzione e creatività.
I LIMITI DEL MULTITASKING
Quando passiamo da un compito a un altro, il nostro cervello deve riconfigurarsi ogni volta; ciò richiede un dispendio di energia e attenzione. In questo modo, diventiamo più lenti, facciamo più errori e siamo meno creativi.
Lo “switching” può portare a un senso di confusione e disorientamento, che in alcuni casi ostacolare la nostra capacità di prendere decisioni e risolvere problemi.
L’IMPORTANZA DELLA LENTEZZA
La lentezza è spesso percepita come un difetto, ma in realtà è una risorsa preziosa.
Quando ci concediamo il tempo di pensare con attenzione, siamo più capaci di elaborare informazioni complesse, prendere decisioni migliori e trovare soluzioni creative.
LA QUALITÀ DEL TEMPO
Più tempo trascorriamo a fare “switching”, meno siamo in grado di dedicare attenzione e cura a ogni singola attività.
Questo può portare a un calo della qualità del nostro lavoro e a un aumento dello stress.
COME LIMITARE LO “SWITCHING”
Ad esempio possiamo pianificare il nostro tempo in modo da avere blocchi di tempo dedicati a ciascuna attività.
Possiamo provare ad eliminare le distrazioni, come le notifiche del telefono e le e-mail.
Possiamo imparare a dire di no a nuove richieste.
Il multitasking è una trappola che ci induce a credere di essere più produttivi di quanto in realtà siamo.
Per essere più efficaci e creativi, possiamo imparare a concentrarci su una cosa alla volta e a concederci il tempo di pensare con attenzione.
Concentrazione, lentezza e riflessione sono le chiavi per una vita più produttiva e appagante.
(A. Battantier, Mip Lab, Memorie di un lavoro)
#miplab