Alle volte, quando la pianta si trasformava in bambina, guardava il cielo e chiedeva:
"Ma quanto è grande?".
Allora Sigwen la ricercatrice, che ormai si sentiva un poco la mamma, provava a risponderle:
"Hai ragione...il cielo è davvero grande! È per questo che ho iniziato a studiarlo e mai più mi sono fermata. È come una grande lenzuolo azzurro steso sopra di noi, che ci avvolge e ci protegge".
"Ma quando finisce il lenzuolo?".
"Ma sai una cosa? Il cielo non ha un confine, sembra continuare all'infinito, proprio come quando cammini sulla spiaggia di Lacanda e sembra che il mare non finisca mai".
"E quelle stelle...oltre le lucine magiche che c'è?".
"Oltre le lucine magiche ci sono tanti altri pianeti e galassie lontane, ognuna con la sua bellezza".
"Sì ma dopo il cielo che c'è?".
Sigwen ci pensò su attentamente, la bimba aspettava incalzando con quel suo sguardo curioso:
"Dopo il cielo c'è qualcosa di ancora più incredibile, che va oltre la nostra immaginazione...il cielo ha una porta segreta verso mondi fantastici e sconosciuti. Ecco perché alcune persone chiamano questo mistero "infinito".
"Infinito?".
"L'infinito è come una favola senza fine, dove le storie continuano sempre, senza mai finire. Proprio come quando stai leggendo una storia fantastica, e non vuoi mai che finisca".
La bambina se ne restava assorta a guardare dal grande oblò dell'astronave.
Le sue manine premettero il vetro, come se volesse toccare le stelle una ad una. Rimava incantata da strane forme che si muovevano tra le stelle. Poi disse:
"Vorrei che questo viaggio non finisse mai! Per sapere dopo il cielo che c'è".
Sigwen le si avvicinò e le prese la mano:
"Non preoccuparti se non possiamo capire tutto ciò che c'è oltre il cielo, è proprio questa meravigliosa incertezza a farci sentire piccoli e grandi allo stesso tempo. Ciò che conta è che possiamo sempre sognare, proprio come quando guardiamo il cielo e ci domandiamo cosa potrebbe esserci oltre. Il cielo e l'infinito ci fanno sentire speciali, ci aiutano a capire che c'è sempre qualcosa di più grande e magico da esplorare".
(A. Battantier, D. Diamanti, The Enemies of Indifference, 2023. Art by Stephen Stadif)
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