Mio padre ha sempre avuto come riferimento l'illusorietà della vita e della verità percepita; in passato omaggiava la fantasia e la creatività come difese dalla crudezza e l'asperità della vita. Poi ha smesso di omaggiare, tenendo, chissà, tutto dentro.
La sua frase preferita era:
"Con la fantasia si può fare tutto. Anche la verità può essere curva".
A 18 anni inizio a pensare che la vita possa essere un'illusione e la verità l'ho messa in discussione con Diego, che ho già provveduto a lasciare dopo le sue menzognere verità ad uso e consumo delle eterne prese per il culo.
Per fortuna io credo nella fantasia e nella creatività come scudi contro la crudezza dell'esistenza.
Questo grazie a papà che, dietro la sua maschera di uomo duro, incline solo al lavoro, alla fatica, al dovere, alla coscienziosità, ha continuato a scolpire sassi e pezzi di legno trovati nei fiumi, oppure a fotografare strane forme trovate sulle scale o sui muri. Ha conservato in garage circa 1000 foto catalogate con amore. Queste fotografie le ha ritoccate e, anche se le guardi attentamente, non diresti mai che sono nate da semplici macchie sul marmo delle scale o sui muri della città. Anni fa voleva organizzare una mostra, ma se non si sbriga ci saranno sempre più macchie di muffa sopra le macchie delle fotografie.
La vita è un intricato labirinto di esperienze e percezioni, la verità mi appare sfuggente e cambia di ora in ora. Boh, saranno gli ormoni.
Con la fantasia si può fare tutto. Anche la verità può essere curva. Forse papà voleva invitarci alla fantasia per affrontare (in altro modo più sottile e non necessariamente più codardo) la durezza della vita, una risorsa per superare le limitazioni della realtà.
Me ne sono accorta quando è morta mamma, mi ha aiutato molto riprendere a suonare la chitarra (ho iniziato da Lucio Dalla, il preferito di mamma) e scrivere canzoni sul mio diario di bordo.
Se penso a Diego mi rendo conto che probabilmente anche io ho sbagliato a vedere alcune cose e a non vederne altre.
La realtà che ci circonda è spesso filtrata attraverso le lenti delle nostre percezioni individuali, delle nostre esperienze passate (le mie...fallimentarii) delle nostre convinzioni personali.
Ciò porta alla creazione di una visione personale del mondo, in cui la verità assume un vestito diverso per ciascuna persona.
L'illusorietà della vita un poco mi spaventa ma un poco mi esalta perché mi dà un senso di respiro e di libertà.
Esiste una verità oggettiva e definitiva? La stessa verità può apparire diversa a seconda di come la consideri.
Hai ragione papà, la verità fa una curva e si adatta alla realtà e alle persone.
Mio fratello dice che gli fa brutto pensare che diverse verità possano coesistere e interagire.
Ma lui è un tipo preciso, infatti fa Ingegneria ed è pure bravo, io farò Filosofia, mi dicono che non troverò lavoro anche se poi mi pare che in Italia non lo trovi comunque a meno che non si abbia qualche conoscenza. Ecco perché penso di studiare Filosofia in Francia.
La verità è una linea sottile e sfuggente che può essere distorta e manipolata dalla nostra mente, spingendoci ad affrontare il dilemma tra la verità oggettiva e quella soggettiva.
La vita è difficile e dura:
Fantasia, Creatività...non mi abbandonate!
Voglio esplorare mondi alternativi, svincolarmi dalle restrizioni di un presente che mi fa paura.
Qualche tempo fa ho scritto una canzone sulla paura, si chiama "UN BAMBINO RESTA IN FONDO A NOI". Fa così:
***
Ti dicono: 'Poi passa!'.
Ma, se i grandi hanno sofferto da bambini,non capiscono che soffre anche un bambino?
Oppure è un gioco tipo:
"Adesso tocca a te!!!".
Io mi difendo dalla sofferenza e come dice Lucio Dalla:
Avrei bisogno di carezze anch'io.
Non voglio perdermi, alle volte è dura, è questo mondo che mi fa paura. E allora io m'invento come un mondo nuovo con la fantasia,
contro i fantasmi della notte.
Oh se grandi fossero più forti!
E invece hanno paura, molto più di me.
Papà non piangere,
Mamma tu non lasciarmi mai!
Io mi prendo cura di qualcosa,
qualcosa che dà forza pure a me.
Un bambino resta in fondo a noi,
dagli carezze e amore vero.
Un bambino resta in fondo a noi,
vuol essere rassicurato.
Tutto andrà bene, la notte passa presto.
***
Insomma io il presente lo vivo attraverso la creazione di storie, sogni e immaginazioni, cerco una via di fuga, la creatività mi permette di trasformare e reinterpretare la realtà, mi regala uno strumento per dar voce alle mie emozioni, speranze e paure.
La creazione mi permette di esprimermi, dando forma all'inesprimibile.
La creatività mi salva aiutandomi a superare i limiti imposti dalla realtà.
Da sola non basta epperò questa libertà mi consola perché mi consente di esplorare mondi sconosciuti e di abbracciare il potenziale dell'ignoto.
Io papà forse l'ho capito.
Lui ha cercato di insegnarci l'mportanza dell'equilibrio tra realtà e fantasia (anche se nascondeva la seconda).
Nonostante l'importanza della fantasia e della creatività come meccanismi di difesa, è essenziale mantenere un equilibrio con la realtà sennò diventi scimunito e ti perdi nei sogni del cervello.
La verità è una curva che va da qualche parte sfuggente da scoprire.
La fantasia e la creatività possono aiutare a superare le difficoltà della realtà.
La fantasia ci apre le porte a mondi inesplorati, la creatività ci permette di dar forma alle nostre emozioni e aspirazioni.
Epperò è fondamentale trovare un equilibrio tra la fantasia e la realtà, affinché si possa abbracciare la complessità della verità e apprezzare quello che ha da offrirci l'esistenza.
Quando mi iscriverò a Filosofia continuerò a ricercare la verità, ma non da sola, assieme a Fantasia Creatività, miei fedeli compagne di viaggio.
(Memorie di un'adolescente, A. Battantier, 2023, Irma Ro, 18 anni. Art by Stephen Stadif)
#memoriediunamore
#memoriediunadolescente
#stephenstadif
#MIPLab