Tra la ninna nanna dell'Assiolo ed il risveglio delle cornacchie e delle tortorelle, si racchiude la mia vita in campagna.
All’inizio del giorno, il primo pensiero affiora piano:
"È oggi!".
Ogni giorno porta con sé l’inaspettato, il caso e la necessità si intrecciano alla nostra vita.
Anche oggi si può decidere di cambiare, di lasciare ciò che non va bene, di accettare ciò che non va male (o accettare il male solo se non sappiamo cosa fare), di ricominciare.
La stanchezza dei giorni passati, dei tentativi falliti, delle speranze deluse, pesa sulle spalle, ma c’è ancora spazio per riprovare, per lasciare andare le zavorre del passato e abbracciare nuove possibilità.
Oggi, li hai ancora con te i tuoi sogni?
Progetti da realizzare, quali?
La vita è un alternarsi di vittorie e sconfitte, gli alti e bassi segnano il cammino.
Tante volte è sembrata finita, ostacoli insormontabili che ci hanno fatto dubitare della nostra forza.
Serve la scintilla che ci invita a non arrenderci.
Ricominciare non è un segno di debolezza, anche quando ci pervade la debolezza.
Ogni passo è un’opportunità per ripensare, ricalibrare, riscoprire ciò che è importante.
Lasciare andare le aspettative non realizzate, accettare le sconfitte come lezioni e festeggiare le piccole (grandi) conquiste personali.
La stanchezza che ci avvolge è alle volte il risultato di aspettative troppo alte, di una corsa senza fine verso obiettivi imposti da altri (o dal nostro perfezionismo).
Riprovare non significa necessariamente tentare di nuovo, ma farlo con una nuova prospettiva, con una consapevolezza diversa, sapendo che ogni giorno è un’occasione unica.
Oggi si guarda avanti con occhi nuovi, permettendoci di sognare ancora, nuovi progetti, accogliendo il cambiamento.
Un segreto?
La capacità di ricominciare.
Oggi, con tutte le nostre imperfezioni, ricordiamoci di continuare a sognare e a lottare, nonostante tutto.
(A. Battantier)