Non voglio parlare di quell'amore romantico che vediamo nei film, ma dell'amore che possiamo donare a tutti, ogni giorno, senza aspettarci nulla in cambio.
Ho letto una frase di Buddha che dice:
"L’Amore è l’unica cosa che si moltiplica dividendolo".
Avete mai guardato negli occhi di un altro e sentito un calore speciale dentro di voi?
È come se, per un momento, vedeste un pezzo della loro anima, qualcosa di profondo e unico.
Penso che quegli sguardi siano pieni d'amore, un amore che non ha bisogno di parole per essere compreso.
E poi ci sono le mani. Le mani che stringono altre mani, che accarezzano, che aiutano.
Le mani parlano un linguaggio che va oltre le parole.
Quando sento le mani di qualcuno che mi stringono forte, sento che non sono sola, che c'è qualcuno che è lì per me (mio nonno, mio padre).
E un sorriso può illuminare una giornata storta e buia, può far sentire qualcuno speciale.
È come se, con un semplice gesto, dicessimo: "Io vedo te, tu sei importante".
E poi ci sono le parole dell'accoglienza, che fanno sentire che c'è un posto per noi.
Parole come "benvenuto", "tutto bene?", "ti posso aiutare?", "come sta", "mi fa piacere vederti", "sono qui per te".
Parole che creano legami, che costruiscono ponti.
Spesso ci sentiamo soli, anche quando siamo circondati da tante persone.
La solitudine è un sentimento che tutti conosciamo, ma credo che possiamo combatterla con più abbracci, come i Trolls!
Abbracci che trasmettono calore, affetto, sostegno. Abbracci che dicono "restiamo umani", che ci ricordano la nostra umanità e la nostra capacità di essere solidali gli uni con gli altri.
La solidarietà è l'amore in azione.
È fare qualcosa per gli altri senza aspettarsi nulla in cambio, solo per il piacere di aiutare. È condividere quello che abbiamo, anche quando non è molto.
È sentirsi parte di una comunità, di un'umanità che può ancora fare la differenza.
Penso che, se imparassimo a dividerci l'amore, a donarlo generosamente, potremmo creare un mondo migliore.
C'è una frase di Mafalda che mio padre conservava sul suo specchio in bagno:
"Visto che non riusciamo ad amarci gli uni con gli altri proviamo ad amarci gli altri con gli uni".
Forse, se ci proviamo davvero, possiamo farcela.
(A. Battantier, Memorie di un'adolescente, Memorie di un amore, 2024, Psycho Killer, Valentina, 16 anni)
#memoriediunamore
#memoriediunadolescente
#MIPLab