La differenza tra clima e meteo si impara alle elementari.
È uscito un altro studio pubblicato su "Nature", una delle riviste scientifiche più famose e accreditate al mondo.
Quello che sta avvenendo è il più veloce ed esteso riscaldamento globale degli ultimi duemila anni.
Le temperature aumentano a un ritmo mai visto in ogni regione del pianeta, un fenomeno che interessa il 98 per cento del territorio terrestre.
Epperò, mi telefona zio Peppino e mi dice:
"A Torino è inverno...lo sai che nel Biellese, questa mattina, c'erano 7 gradi? E piove da mesi."
C'è chi dice che gli italiani si renderanno conto del disastro climatico quando si comincerà a produrre il Barolo nelle campagne norvegesi. Ma ormai sarà troppo tardi.
E tra l'altro esiste già, ad esempio l'azienda vinicola Lerkekåsa, a Gvarv in Norvegia (a due ore da Oslo).
Gli italiani capiranno quando non potremo più coltivare ciò che coltiviamo tradizionalmente perché farà troppo caldo.
Ormai la coltivazione della vite si sta già estendendo a nord, tanto che anche in Inghilterra stanno aumentando e migliorando la produzione di vino.
Da noi, specie al sud, sarà sempre più difficile. L’estate del 2023 è stata la più calda degli ultimi 170 anni.
(A. Battantier, Millo Peg e le memorie della Terra, Frammenti per l'Apocalisse)
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