COME IMPARARE A LEGGERE LE PERSONE LEGGENDO LIBRI (Leggere per diventare maghi dell'empatia. La rivincita di chi ha sempre il naso in un libro)
I libri sono corsi accelerati di vita. Keith Oatley è uno scrittore e professore di psicologia cognitiva all'Università di Toronto, noto per il suo lavoro sulla psicologia delle emozioni.
Praticamente dice che più leggi libri, più diventi una specie di mago. Insomma, impari a leggere nella testa delle persone.
Tu leggi un libro, ti immedesimi, diventi il personaggio. Che sia una brava persona o un fetente, tu provi a capire perché fa certe cose. E senza neanche accorgertene, fai una palestra della vita.
Poi chiudi il libro, esci per strada e… ZAC! Cominci a capire pure la gente vera. Anticipi le mosse, capisci gli stati d'animo. Come se avessi una superpotenza.
E qui viene il bello. Perché poi arrivano quelli che ti dicono (almeno a me): "Ma tu stai sempre con la testa fra le nuvole!". E tu invece, in realtà, stai imparando a capire la gente meglio di loro.
Epperò, attenzione. Mica funziona con tutti i libri. Secondo Oatley, non quelli dove già sai come finiscono, quelli prevedibili, quelli che pure i neuroni si annoiano.
Servono i libri che ti spiazzano le aspettative, quelli che ti fanno esclamare: "Accidenti! Non me l'aspettavo!".
Perché la vita è così. Piena di sorprese. E i libri belli ti allenano proprio a questo. A saper vivere i colpi di scena.
Non importa cosa leggi, importa come leggi. Che quando apri una pagina, accendi pure una lampadina dentro di te. Quella dell'empatia, impari a metterti nei panni degli altri. Ma è inutile spiegare, è una cosa che si capisce meglio leggendo.
(A. Battantier, Memorie di un adolescente, Memorie di un amore, Mip Lab, 2025. Art by Stephen Stadif)
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