Cercavano la festa della vita. Sbagliarono strada e incontrarono domande nuove. Erano attratti dalla morte. L’unica cosa che sembrava vera, in un mondo di merda.
Due ragazzi persi nelle catacombe di Sant'Agnese. Cercavano un significato, passando dall'uscita di sicurezza, un viaggio a ritroso. Avevano paura della morte come tutti, ma loro decisero di andare a trovare il proprietario di casa. Volevano vedere che aria tirava.Il fatto era questo: più si identificavano con l'oscurità, più avevano paura del buio. Da piccoli, per dimostrare di non aver paura, ci giocavano. Ma se hai paura, allora non sei veramente dark. Sei solo un essere umano. Sono problemi.
La loro era una fase metafisica. L’acne dell’anima. L’attrazione per il macabro è l’ultimo rifugio del desiderio, in un mondo che è stato prosciugato.
Cammina cammina, si persero.
"Non ci sono più soldi. E la birra è calda."
"Una serata di merda."
"La migliore."
Il buio delle catacombe era più spesso del loro eyeliner. Trovarono una panchina.
Lei disse:
“Mystic Punk! Sarebbe un bel nome per degli assorbenti. Li infili per le piccole emorragie di significato.”
Lui aggiunse:
“Poi ti perdi e scopri che non erano abbastanza assorbenti.”
La loro ribellione estetica era l'unica che potevano permettersi.
Avevano paura. Poi uscirono. Bevvero una birra. Non parlarono molto. Fu qualcosa.
Due pellegrini in cerca di un'identità solida nel punk gotico. Ma anche quella si scioglie, come la schiuma della birra.
Non era la morte che li attraeva. Era l'odore delle case degli altri. Delle vite degli altri. Lui amava l’antologia di Spoon River. Era la sua bibbia.
Se solo avessero saputo. L'attrazione per il soprannaturale serve al sistema. Ti distrae. Mentre tu cerchi i vampiri, i veri vampiri succhiano il sangue dell’economia globale.
Cercavano il Sublime con le borchie e il rimmel. Trovarono una topografia sbagliata e una birra calda. Il caso gli fece il dono più grande: una storia da raccontare.
Quella sera impararono che a volte, perdere la strada è quello che ti serve.
L’anima è attratta dalle ombre. Non per morbosità. Ma perché la profondità abita lì. Il loro errore fu credere che i vampiri fossero fuori. I veri vampiri sono le idee non esaminate. Loro, almeno, ebbero paura nel posto giusto.
Avevate paura. E in quella paura, smetteste per un momento di pensare a chi dovreste essere. Toccaste, per un istante, ciò che eravate. Senza nome, senza il rumore del pensiero.
Poi uscirono. La ricerca continua.
Non trovammo la festa. Fummo ingoiati dal ventre di una terra che non ci voleva. E ora eccoci qui, su questa panchina. Birra calda. Mezza luna in tasca. Una strada sbagliata. Due fantasmi che si tengono per mano. Mi ero perso con te. L’unica magia che conta è uscire dalle catacombe e trovare, strana e improvvisa, una voglia di vivere. Sbagliando strada, incontrarono le domande giuste.
(A. Battantier, Memorie di un amore, Memorie di un adolescente, Mip Lab, 10/25)
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