Siamo fatti per il cambiamento. È una verità che ho scoperto solo dopo aver attraversato il buio della mia prima giovinezza.
A 17 anni, sembrava che la mia vita fosse destinata a rimanere intrappolata in un vortice di abbandoni e insicurezze.
La mia storia inizia con una serie di abbandoni che mi hanno segnata profondamente.
Ogni volta che qualcuno a cui tenevo se ne andava, sentivo il mio mondo crollare.
Ma ora capisco che era giusto che queste persone se ne andassero, perché non facevano parte della vita che voglio costruire.
Accettare la vita che viene, soprattutto quella che voglio cambiare, è stata una scoperta per me.
Ho imparato che non c'è altro da fare se non lottare per cambiare le cose che non mi soddisfano.
Ho sviluppato una capacità critica ed auto critica, guardando la mia vita con occhi diversi, cercando di capire cosa fosse davvero importante per me.
Aveva ragione chi mi ha detto che siamo circondati da apparenze, da persone che vivono una vita che non è la loro, che si lamentano ma non intendono cambiare niente.
In passato mi sentivo come una gattina impaurita ma ho imparato a graffiare e ad arrampicarmi sugli alberi per osservare dall'alto le situazioni.
Ora tengo in mano un pezzo rotto della mia vita ma anche un altro pezzo che spero combaci con la vita che desidero.
Siamo fatti per il cambiamento, per il rinnovamento e tutto ha origine da un insopprimibile desiderio di speranza, una speranza da realizzare in terra.
(A. Battantier, Memorie di un amore, Memorie di un'adolescente, Barbara Augh, 17 anni, 2023. Art by Stephen Stadif)
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