C'era una volta una bambina che sembrava proprio una bambina in tutto e per tutto.
Cresceva come una bambina, pensava come una bambina, e tutti la vedevano proprio così, come una bambina.
Epperò dentro il suo corpo c'era qualcosa di un po' diverso, che nessuno poteva vedere.
Di solito, quando si nasce, ci sono delle piccole cose invisibili agli occhi chiamate cromosomi, che decidono se saremo maschi o femmine.
La maggior parte delle femmine ha dei cromosomi chiamati "XX", e la maggior parte dei maschi ha dei cromosomi chiamati "XY".
Ora, questa bambina di cui vi sto parlando, pur sembrando e crescendo come una bambina, aveva invece i cromosomi "XY", proprio come un maschio.
Ma c'era una cosa speciale nel suo corpo: il suo corpo non riusciva a "sentire" un piccolo aiutante chiamato testosterone, che di solito fa crescere i maschi in un certo modo.
Questa cosa accadeva perché nei suoi geni c’era qualcosa di diverso, e perciò il testosterone non riusciva a fare il suo lavoro.
Così, anche se aveva i cromosomi "XY", lei cresceva come una femmina.
C'era una volta una bambina che sembrava proprio una bambina e, anche se era un po' speciale, questa bambina era proprio una bambina, come tutte le altre.
E quando si parlava di cose del genere, si sapeva che era importante essere sempre gentili e rispettosi, perché ogni persona è unica e merita di essere trattata con amore e rispetto.
(A. Battantier, Memorie di un amore, Memorie di un'adolescente, 2024)
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