La città è grigia. Ci si perde in città, ci si perde dentro se stessi.
Non è facile trovare un posto dove appartenere, ma è la ricerca incessante di un legame, di un significato che colmi il vuoto.
La ricerca, un desiderio di libertà, di amore, di umanità.
È possibile essere liberi in un mondo in cui ogni azione sembra già preordinata?
La libertà mica è solo una condizione dell’essere, è un atto di ribellione contro l’assurdo, contro l’inutilità di una vita vissuta in automatico.
E poi c’è l’amore, un tentativo di trascendere se stessi, di fondersi con un altro, di dare un senso a quel solito vuoto che ci divora.
Ma l’amore è anche una condanna, una perdita di sé nella speranza di ritrovarsi nell’altro.
Forse non c’è amore senza una qualche forma di schiavitù, anche se c'è libertà di abbandonarsi completamente, di perdersi per scoprirsi.
Vogliamo essere liberi, ma desideriamo essere legati; vogliamo amare, ma temiamo la perdita; cerchiamo il significato, ma sappiamo che l'universo non ce lo offrirà.
Accettare l’assurdità della vita, abbracciare l’inevitabilità del fallimento, continuare a cercare, a respirare.
La vita è una serie di tentativi: di essere liberi, di amare, di essere umani.
In ogni tentativo c’è un piccolo frammento di senso che ci tiene in piedi, che ci fa andare avanti, che ci fa alzare lo sguardo e sognare, anche solo per un momento.
(A. Battantier, Art by Stephen Stadif)
#stephenstadif
#memoriediunamore