"Un giorno mio figlio mi ha chiesto: 'Papà ma perché sei sempre stanco quando torni dal lavoro?'.
Io ho provato a rispondere:
'Figlio mio hai mai pensato quanto possa essere difficile un lavoro che ti annulla il corpo e la mente?
La società del lavoro dovrebbe essere giusta, la qualità della vita è fondamentale per il benessere, epperò il capitalismo ed il consumismo portano a consumare pure gli individui'".
Un recente studio ha scoperto che due lavoratori italiani su tre soffrono di stress ed esaurimento, ma il problema è che se ne parla poco.
In Italia, la metà delle persone lotta silenziosamente con il malessere mentale legato al lavoro, e il 70% affronta stress e burnout.
L'indagine, che ha coinvolto lavoratori in tutto il mondo, sta cercando di capire come stia cambiando il benessere al lavoro.
Solo il 50% delle persone si sente a proprio agio parlando di ansia e disturbi mentali in ufficio.
Questo ci dice che è importante creare ambienti dove si possa parlare apertamente della salute mentale.
In Italia, gestire lo stress è considerata la skill più importante per il benessere, seguita dalle competenze digitali, dalla comunicazione e dalla leadership.
Tuttavia, il 22% dei lavoratori si sente ancora a disagio parlando della propria salute mentale con i manager: strano, vero!?
(A. Battantier, Memorie di un lavoro, 2023, miplab, frammenti iniziale di Edot, 55 anni)
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