La guerra si fonde con il lucro, un macabrio connubio sgretola l'anima e l'avidità trionfa nell'inganno supremo.
I potenti salutano il clamore dei cannoni, s'intrecciano gli affari, scorre avidità come fiume in piena, sotto la retorica dell'eroismo e della patria.
Le fabbriche di morte producono armi d'orrore, mentre si proclama la pace con falso fervore, il denaro scorre tra mani insanguinate ed il potere si consolida tra le solite menzogne.
La guerra è profitto.
(A. Battantier)