Le emozioni possono essere sia positive che negative.
Io le ho tutte mischiate.
Quelle positive sono la gioia, la felicità, l'amore, l'amicizia, la sensibilità, la speranza, la curiosità ed altre ancora.
Quelle negative che sento sono la paura, la rabbia (tanta), la tristezza, la gelosia, la solitudine alle volte e la noia, il dolore.
Alcune emozioni possono essere sia positive che negative, tipo la rabbia che per me è giusta quando reagisci a qualche ingiustizia tipo il bullismo ma alle volte la rabbia ti fa fare delle cavolate che se aspettavi un momento magari era meglio.
Oppure quando sono in ansia (cioè praticamente sempre!) perché l'ansia per una cosa bella che aspetti (amica mia Lisa, e poi...ehm Leonardo) è una sensazione che mi piace, ma alle volte l'ansia è pure mischiata alla paura, tipo un interrogazione che non sai come andrà e allora sei preoccupata mentre aspetti e il tempo non passa mai.
Le emozioni per me sono come un vortice di sentimenti che mi travolgono ogni giorno.
Le emozioni sono quelle cose che fanno battere forte il cuore o che ti stringono lo stomaco, nonna le chiama farfalline e io ce l'ho da qualche settimana.
Sono felice quando vado bene ad un'interrogazione.
Sono triste quando mi sento delusa dalle mie amiche. Quando mi sembra che mi abbiano un po' dimenticata.
Epperò anche Lucrezia mi ha detto che da quando ha cambiato scuola io non la cerco più.
Ieri sera ho guardato la mia serie preferita, romantica e vorrei che non finisse mai.
Le farfalle nello stomaco non volevano smettere di volare, perché lui poi mi ha scritto quando non ne l'aspettavo.
Sono triste quando mi viene quel terribile mal di testa. Sembra che una banda di tamburi passi le ore a battere nella testa, ma perché non vanno a suonare da un'altra parte?
Sono felice perché sabato pomeriggio abbiamo riso così tanto con Lucrezia che sembrava di essere in un film comico! Abbiamo promesso che non ci perdiamo più.
Mi sono arrabbiata con mio padre perché io odio quando arrivo in ritardo a scuola ma stamattina come al solito lui ha perso tempo con il cellulare e a chiacchierare con un amico sul marciapiede.
Sono felice quando ripenso a queste ultime vacanze in Sicilia. È stato magico perché lì ho conosciuto Leonardo (quello che mi fa volare le farfalle), sono triste perché abita lontano ma felice perché ci sentiamo sempre.
Sono ancora arrabbiata con la prof perché mi ha trattata male davanti a tutti, mi sono sentita come un vulcano in eruzione. La prof tratta tutti male e spero che la prof di italiano non lo racconta a quella di matematica (vero prof!?).
Sono contenta perché a novembre fa ancora così caldo però sono triste perché a scuola abbiamo parlato con un ricercatore di scienze naturali e ci ha detto che questo è stato il luglio più caldo di sempre, l'agosto più caldo di sempre, il settembre più caldo di sempre, l'ottobre più caldo di sempre, e il novembre più caldo di sempre. Quindi sono triste.
Mi sento triste per la perdita di mio nonno. È come se una stella brillante si fosse spenta nel cielo. Mia mamma però ha detto il contrario, scegli la stella più luminosa quella è nonno che ti fa l'occhiolino. Anche se non ci credo tanto, ho abbracciato forte forte mamma.
Sono felice quando cammino e respirare l'aria fresca in campagna e vado via dalla città puzzolente. Quando corro e vado in bici mi sento come se stessi volando!
Sono stressata dalla scuola, mi sembra di esplodere da un momento all'altro e vorrei che fosse già vacanza.
Sono felice e speranzosa quando penso che non vedo l'ora di riabbracciare le mie amiche del mare e soprattutto Leonardo.
(A. Battantier, Memorie di un'adolescente, Memorie di un amore, 2023, Mip Lab, Laura 12 anni. Art by Stephen Stadif)
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